Appartiene alla famiglia dei legni, anche se il flauto moderno è costruito generalmente in metallo. È formato da tre parti: la testata, il corpo ed il piede (o trombino). Il flauto più usato è il Flauto in Do che ha un’estensione di tre ottave. Il suo suono, molto limpido e dolce, viene prodotto dall’oscillazione dell’aria che, indirizzata dal flautista sull’orlo del foro d’imboccatura (detta boccola), forma vortici che mettono in vibrazione l’intera colonna d’aria all’interno dello strumento. Nelle orchestre e nelle bande si trova spesso anche il suo “fratello minore” l’OTTAVINO: molto più piccolo del flauto, produce suoni più acuti di un’ottava rispetto al flauto per cui ha un timbro molto più brillante e penetrante, soprattutto nel registro acuto.
è uno strumento ad ancia semplice: il suono viene prodotto dalla vibrazione di una linguetta mobile, l’ancia appunto, inserita sul bocchino (o becco) cui è legata tramite una fascetta; oltre al becco il clarinetto è formato da tre parti chiamate barilotto, corpo (diviso in due parti) e campana. Ha un’estensione di quasi quattro ottave: nel registro basso ha un suono molto morbido mentre man mano che si va nei registri più alti il suono si fa più brillante pur mantenendo la sua dolcezza. Nella banda è lo strumento più numeroso e, con il flauto, ricopre il ruolo che il violino ha nell’orchestra.
Oltre al clarinetto in Sib nella banda si possono trovare anche due suoi fratelli:
CLARINETTO PICCOLO IN MIb: è più piccolo del clarinetto soprano ed ha un timbro più brillante, squillante.
CLARINETTO BASSO: è più grande del clarinetto soprano ed ha una caratteristica forma “a pipa” che ricorda quella del saxofono. Essendo molto pesante non viene usato nei cortei e nelle parate.
detto anche semplicemente sax, è uno strumento ad ancia semplice. Il sassofono è inserito nella famiglia dei legni poiché, nonostante il corpo dello strumento sia normalmente di metallo (spesso di ottone, motivo per cui viene talvolta impropriamente inserito tra gli ottoni), ha tra i suoi antenati il flauto ed il clarinetto da cui ha ereditato la struttura (il suo inventore l’ha creato partendo dalla forma del clarinetto basso) ma non il materiale. L’emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un’ancia, ricavata da canna comune. Rispetto agli altri legni è uno strumento giovane: fu infatti inventato a metà ottocento da Adolphe Sax per cui non ha un grande repertorio classico. La sua voce potente lo rende però molto utilizzato nelle bande e nella musica jazz. Ci sono molti tipi di saxofoni; nella banda solitamente si utilizzano il sax soprano, contralto, tenore e baritono.
Il suono della tromba è prodotto dalla vibrazione delle labbra contro il bocchino. Le diverse note sono ottenute grazie all’utilizzo di tre pistoni, che permettono di modificare il percorso dell’aria nello strumento, ed alla variazione del flusso dell’aria e dell’apertura labiale da parte del musicista stesso. Con il suo timbro squillante, la tromba è molto utilizzata sia nella musica classica che in quella moderna e nel jazz.
ll moderno corno in Fa ha tre pistoni e un canneggio circolare che termina da un lato con una svasatura a campana e dall’altro con un bocchino a imbuto; come nella tromba il suono viene prodotto grazie alla vibrazione delle labbra contro l’imboccatura. Tradizionalmente nella banda era impiegato in parti di accompagnamento ma nel repertorio moderno la sua sonorità profonda e vellutata è molto utilizzata anche nelle parti melodico- espressive.
Il flicorno baritono ha una struttura simile a quella di un basso tuba e molte persone poco esperte lo confondono. Le differenza più importanti stanno nel fatto che il flicorno baritono è un’ottava più alto rispetto alla tuba ed è di dimensioni più piccole. Il flicorno baritono è conosciuto anche con il nome di bombardino ad ha un ruolo molto importante nell’organico bandistico dove spesso, grazie al suo suono molto vellutato, è strumento solista.
Nella versione moderna e più comune è noto come trombone a coulisse ed è caratterizzato da una pompa mobile (la “coulisse” )a forma di U che unisce due tubi paralleli ed è in questo modo allungabile modificando la lunghezza del percorso dell’aria. Le sette posizioni della coulisse, insieme alla diversa pressione con la quale viene insufflata l’aria da parte del trombonista, permettono di ottenere le varie note. Esiste anche il trombone a pistoni che,al posto della coulisse ha tre pistoni che, come nella tromba, modificano il percorso dell’aria. Il trombone ha un timbro maestoso ma può avere anche sfumature dolcissime che, nel repertorio bandistico, lo porta ad emergere spesso in parti solistiche.
Fa parte della famiglia dei flicorni ed è lo strumento più grave della famiglia degli ottoni. È formata da un tubo ricurvo entro il quale viene fatta vibrare l’aria ed è munita di 4 o 5 (talvolta anche 6) pistoni. L’esecutore legge sempre in chiave di basso. La tuba bassa è in grado di fornire svariati effetti musicali; nella banda è fondamentale perché tutta la parte armonica della banda si regge sulla parte suonata dal bassista.
Le percussioni danno il ritmo a tutte le sezione della banda e creano effetti particolari che ne arricchiscono le sonorità. Nelle sfilate generalmente si utilizzano solo la grancassa,i piatti ed il rullante. La grancassa (chiamata semplicemente cassa) è il tamburo più grande della banda e, percossa con un una mazza a singola o doppia testa, produce un suono grave e profondo; essa ha il compito di “segnare il tempo” della marcia con cui tutta la banda si muove. Accanto alla cassa si trovano i piatti che vengono suonati strofinandoli fra loro e possono produrre molti effetti. Il “rullante” è un tamburo più piccolo, dal suono brillante; percosso con due bacchette può, come dice il suo nome, effettuare velocissime rullate.
I percussionisti possono poi utilizzare altri piccoli strumenti dai suoni particolari, ad esempio il triangolo, la campana, le maracas, woodblock, guiro, tamburello basco, gong, tom tom….
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